Recensione DJI Mic Mini: non avrete altri microfoni all’infuori di questi

Come detto non possiamo che definirci super soddisfatti dei Mic 2 di DJI e sono rapidamente diventati uno degli strumenti più importanti per realizzare i contenuti, grazie alla grande flessibilità di utilizzo, comodità del trasporto, qualità di registrazione e anche per la sua formidabile cancellazione del rumore.

Tutti aspetti che ritroviamo quasi del tutto invariati anche nei nuovi DJI Mic Mini, che sono un palese tentativo di contrastare una concorrenza che ha fatto della popolarità di DJI Mic un trampolino di lancio per prodotti non altrettanti validi ma dalle caratteristiche comunque simili.

La prima cosa che si nota dei DJI Mic Mini è ovviamente la sua custodia più piccola che ci fa subito capire che le dimensioni dei prodotti sono nettamente diminuite. E infatti il microfono è adesso veramente piccolo, pesa solo 10 grammi. Un grandissimo vantaggio per chi trovava fastidioso dove combattere con il posizionamento del microfono sui vestiti, quando magari il suo peso li faceva muovere. Questo diventa quasi impossibile con questa nuova versione che ha come contro solo la più facile possibilità che possiate perderli inavvertitamente. Posso essere indossati sia con la clip integrata che con il piccolo magnete in dotazione.

Sul lato troviamo il tasto di accensione e quello di associazione. Non c’è più il tasto dedicato all’avvio della registrazione, che era comodo nel caso vogliate associare i microfoni ad un prodotto compatibile con DJI Osmo Audio, ovvero Action 4, Action 5 Pro o Pocket 3). La compatibilità con questi prodotti c’è e vi permette di sfruttarlo senza agganciare nessun ricevitore ai prodotti DJI. Manca invece la possibilità di registrare un backup della registrazione audio all’interno della memoria interna del microfono (che di fatto non esiste).

La connessione con lo smartphone o la videocamera avviene tramite connettore USB integrato, tramite un cavo USB-C da acquistare a parte o tramite connessione jack audio al ricevitore. Anche il ricevitore è diminuito di dimensione e perde così il display che tanto avevamo apprezzato su DJI Mic 2. Al suo posto troviamo invece una piccola rotella che permette di regolare su vari step il guadagno audio. Per ovviare ai rischi di distorsione c’è però integrato un sistema che limita in automatico il volume per evitare le distorsioni.

I trasmettitori di DJI Mic Mini possono essere collegati allo smartphone anche tramite Bluetooth se questo lo supporta. È una soluzione che garantisce ulteriore flessibilità di utilizzo, anche se noi preferiamo sempre sfruttare il ricevitore quando compatibile.

In termini di qualità questi Mic Mini si sono rivelati eccellenti: li abbiamo sfruttati al posto dei nostri Mic 2 senza notare sostanziali differenze. È sempre presente l’eccellente cancellazione del rumore, che è possibile regolare su due livelli tramite l’app. Si attiva e disattiva premendo una volta il tasto di accensione: si accende un led giallo a conferma dell’operazione.

DJI Mic Mini ha un’autonomia di circa 10 ore, a cui si aggiungono circa 3 ricariche complete grazie al case.

DJI Mic Mini è disponibile nella configurazione doppia, comoda per fare video in due o interviste, a 169€, oppure nella molto più popolare opzione singola a 89€. Il solo microfono è disponibile a 59€ e il case a 49€. La versione da 89€ potrebbe diventare senza dubbio la migliore opzione per tantissimi creator che vogliono il meglio senza spendere molto.

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