Questa IA chiama gli hotel, gli parla anche in italiano, e negozia per noi il prezzo più basso

AI Haggler è un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale e su un concetto molto semplice: se non chiedi mai, non lo saprai mai!

Stiamo parlando di sconti, in particolare in hotel, per soggiorni last minute (oggi o domani).

AI Haggler chiama infatti gli alberghi scelti dall’utente e prova a strappare loro un prezzo più basso della tariffa nominale, con la giustificazione che è una prenotazione dell’ultimo minuto.

Può sembrare banale, ma nella sua semplicità è un servizio utile, che fa risparmiare tempo (e potenzialmente anche denaro), oltre ad abbattere diverse barriere linguistiche. Vediamo quindi brevemente come funziona.

Usare AI Haggler è semplice. Basta aprire la web app, registrarsi e comprare del credito (vedi sotto).

Utilizzando Google Maps dovremo poi cercare hotel (o B&B, gesthouse, e altri) dove soggiornare oggi o domani notte, e incollare il loro numero di telefono su Haggler.

Poi dovremo scegliere la lingua in cui AI Haggler dovrà parlare, tra le 25 supportate: inglese, spagnolo, portoghese, francese, tedesco, greco, indi, cinese, giapponese, coreano, italiano, olandese, polacco, russo, svedese, danese, finlandese, indonesiano, malese, turco,  ucraino, bulgaro, ceco, rumeno e slovacco (ci sono praticamente tutte le lingue europee).

Il fatto di essere così poliglotta è molto utile in quelle occasioni in cui volessimo prenotare un albergo all’estero direttamente dalla fonte, senza avvalersi di servizi tipo Booking.

A questo punto dovremo poi scegliere se AI Haggler dovrà provare o meno a negoziare il prezzo della stanza, visto che in alcuni casi magari ci potrebbe interessare controllare solo disponibilità e prezzi, soprattutto in un’altra lingua.

A questo punto inizia la magia: AI Haggler chiamerà tutti gli hotel in lista chiedendo se ci sono stanze disponibili, il loro prezzo, e poi proverà senza pudore a puntare al ribasso.

Al termine delle chiamate l’utente si ritroverà con un report completo con i risultati della varie trattative, e potrà con comodo decidere se e dove prenotare (cosa che poi dovrà fare direttamente con l’hotel).

Come già accennato, AI Haggler non è gratuito.

Una chiamata costa un credito. 10 crediti costano 5 dollari, ovvero 50 centesimi di dollaro a telefonata.

Se l’hotel non dovesse rispondere, il credito relativo a quella chiamata potrà essere riscattato cliccando sul bottone relativo nella pagina “Profilo”.

AI Haggler è in fondo una buona idea a un prezzo tutto sommato ragionevole (50 centesimi, soprattutto per comunicare efficacemente in un’altra lingua, non sono certo tanti). Ci sono però due ma.

Il primo è relativo all’efficacia del servizio, tutta da dimostrare. Non parliamo tanto della bontà della trattativa in sé, quanto della comunicazione da parte di una IA con degli esseri umani. Ci aveva provato anche Google con Duplex, ma il progetto non è mai decollato, il che la dice lunga.

Il secondo dubbio è relativo al fatto che la prenotazione vera e propria non viene gestita da AI Haggler, e questo è un problema soprattutto laddove questa IA è più utile, cioè nel comunicare in altre lingue.

Bello che l’intelligenza artificiale parli in nostra vece, ma se poi alla fine dobbiamo comunque essere noi a richiamare l’hotel e riferirci a una trattativa avviata da una IA è anche un tantino imbarazzante, no?

Al netto di AI Haggler, l’apporto della IA è innegabile e non farà altro che crescere nei prossimi anni. Ecco quindi alcune guide utili per partire con il piede giusto.

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Scrivere una canzone con l’IA
Stimare il valore di una casa con l’intelligenza artificiale
Come usare bene l’AI per articoli di ricerca accademica

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